venerdì 18 luglio 2008

18.07.2008 GIAMPIERO PAGLIOCHINI: CONSIDERAZIONI E NUMERI DEL VIAGGIO.


Lo splendido viaggio di Giampiero arriva alla sua conclusione. Ecco le sue considerazioni finali ed i numeri del viaggio.
Tempo tiranno alla partenza. Io e Andrea abbiamo contattato personalmente l’agenzia in Pakistan per avere l’invito del visto ed in Cina, è stata dura, ma gli eventi erano dalla nostra. Vorrei ringraziare la società “Tremme” nella persona del Sig. Stefano che ha curato la spedizione delle moto, il Sig. Nardoni della “Gs Air” per l’organizzazione del volo ed i preziosi consigli, la Sig.ra Ivana dell’agenzia “Fuorirotta”, se c’è una persona che fa miracoli Lei lo è. Ricordo che abbiamo ritirato i passaporti la sera prima della partenza ed avuti i carnet dal Sig. Stefano la mattina stessa in aereoporto a Fiumicino. Tutto al limite ma sicuri di noi stessi. Passiamo alle moto. Del 990 non c’è nulla da aggiungere, più che una realtà, a parte l’inconveniente della pompa non di certo imputabile a KTM. Il 690 Enduro non so in quanti, tranne KTM ed il sottoscritto, avrebbero scommesso sulla riuscita della “motina”, a questo punto “motona”. “Quello che non c’è non si rompe”. E’ una famosa frase di Henry Ford e, a mio parere, calza a pennello per il 690. Essenziale, con quello che occorre ma con compenentista di prima qualità. Delle sospensioni già si sa. Quello che mi ha impressionato sono le due leve del manubrio. Una frizione dolce e sensibile, un freno anteriore da invidia delle migliori Super Motard. Per non parlare dell’accoppiata sella-serbatoio; qualcuno tempo fa mi disse di portarne uno di scorta, magari mettendolo sulle spalle come zaino. Si sbagliavano!! Normale tornare sulla battuta dell’Angelus del Papa, altre case l’adottano da anni e nessuno dice nulla, lo fa KTM e gli iettatori salgono sul piedistallo. Passiamo alla chicca di questa moto, il motore. Devo dare atto che in KTM hanno creato un bel gioiello, potente, grintoso, inesauribile nell’erogazione. Laddove il vecchio e blasonato LC4 dava il massimo questo seguita a spingere e lo fa senza esitazione. A tratti ho persino fatto fatica a capire la differenza con il bicilindrico, anche perchè di vibrazioni zero assoluto. Funzionale il Timer per la regolazione dell’accensione, facile da usare, altrettanto utile nella scelta dell’erogazione. Usato in posizione zero per 4000 km, successivamente portato a 3 e poi 2 in Grecia, dove usando benzina a 100 ottani mi sono veramente divertito. Di consumi ne ho già parlato ma ho voluto fare un ulteriore prova. In autostrada, dopo Ankara, ho fatto il pieno, poi 60 km a 130 e dinuovo benzina. Più di 22 con un litro, sincero come sempre. Avevo una latta da 5 Lt Acerbis nella valigia, riempita in Pakistan l’ho svuotata solo in Tagikistan, praticamente l’autonomia mi ha permesso di non averne alcuna necessità. Ricordo che tra Iran, Turchia e Grecia, dove frequenti erano i lunghi rettifili (circa 4000 Km), il motore ha girato sempre tra i 5000 e 6000 giri, olio mai rabboccato, bonta’ anche del prodotto usato, il Motorex Power Cross 10-60. Ringrazio Acerbis per il vestiario. Parte dei prodotti li avevo usati l’anno passato ma gli stivali Profile X-Tight, una sola fibia tradizionale, se sulla prima ti lasciano con qualche interrogativo fanno invece della funzionalità l’arma vincente. Cosa dire invece delle ginocchiere Impact Evo. I timori per il mio ginocchio rotto nel precedente viaggio mi hanno fatto scegliere questo prodotto, ne sono entusiasta sia per la funzionalità che per l’ergonomicità. Un elogio al gruppo trasmissione fornito da Regina, mai registrato la catena solo lubrificata dopo loff-road dei paesi asiatici. Ed ora KTM Italia un “covo di gente appassionata che va in moto anche il primo dell’anno”. Da persone così non puoi che aspettarti massima disponibilità, di cui sono grato. Mi ripeto, essere gratificati è sempre un immenso piacere. Da parte mia metto tutto me stesso per ricambiare tanta fiducia. Ringrazio Arnaldo Nicoli sempre disponibile, sempre positivo e, non per niente, sempre a dispensare preziosi consigli. Mi sento veramente onorato, come persona e motociclista, di avere un maestro di questo livello. I numeri del viaggio. Nove paesi attraversati (uno in più per Andrea, Afghanistan). 10326 km percorsi, nessuna foratura e nessun cambio di pneumatici. Effettuati 2 cambi di olio e filtri, uno dell’aria. Superati 7 passi oltre i 4000 Mt (un bel record). Ringrazio tutti quelli che dai forum hanno seguito questa avventura, elogiando sia me che Andrea, speriamo di avervi coinvolto fino in fondo. . Ultima cosa, se qualcuno fosse intenzionato a ripercorrere questo itinerario, contattatemi senza esitazione, massima disponibilità a fornire tutte le indicazioni.. Grazie a tutti Giampiero

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo è veramente fuori di testa

max

Anonimo ha detto...

secondo me è uno dei pochi uomini veri rimasti......

sax

giampy ha detto...

Caduto da piccolo(8 mesi) battuta la testa non so se le conseguenze di allora sono negli atteggiamenti di oggi.Comunque so che mi avete seguito in questo viaggio e ne sono grato, personalmente mi sono divertito come sempre. A Presto Grazie

Giampiero

Anonimo ha detto...

MATTOOOOOOO!"!!!!!!!!

Tax